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Quando si parla di irregolarità intestinale, si fa riferimento ad un rallentamento del transito intestinale con conseguenti difficoltà nell’evacuazione che diventa scarsa e irregolare.

Nell’articolo di oggi, parliamo di irregolarità intestinale e delle possibili cause.

Cosa si intende per irregolarità intestinale.

Si tratta di un disturbo caratterizzato da un rallentamento del transito intestinale a cui consegue un’inevitabile difficoltà di evacuazione che diventa scarsa e irregolare. Questo porta alla comparsa di una sintomatologia piuttosto fastidiosa per il paziente.

Nonostante ciò, generalmente, non viene considerata una patologia, ma una condizione che si può manifestare in forma:

  • occasionale;
  • acuta, ad esempio, in seguito all’assunzione di alcuni farmaci;
  • cronica, quando la condizione perdura nel tempo.

Cause e sintomi dell’irregolarità intestinale:

Le cause alla base dell’intestino pigro possono essere diverse. Può essere causata dalle scorrette abitudini alimentari, ma anche da patologie dell’intestino.

L’irregolarità intestinale può manifestarsi per cause fisiologiche, dovute all’avanzare dell’età. Entro certi limiti, infatti, si genera un rallentamento della mobilità intestinale. Questo è da considerarsi normale.

Anche la gravidanza può essere alla base di questo disturbo. A causa dei diversi cambiamenti, sia a livello fisico che ormonale, a diminuzione della motilità intestinale diminuisce.

In altri casi, può essere causata da:

  • alimentazione scorretta;
  • Insufficiente apporto di acqua;
  • Condizioni di stress psicofisico
  • Vita sedentaria;
  • Patologie come il colon irritabile
  • Assunzione o abuso di alcuni tipi di farmaci

Cosa provoca

A causa del rallentamento di transito intestinale, questo disturbo può provocare:

  • Gonfiore addominale;
  • nausea;
  • dolore durante l’evacuazione;
  • Sensazione di svuotamento incompleto dopo l’evacuazione;
  • alitosi, soprattutto al risveglio.

Come agire

Si tratta di un disturbo molto comune che può essere risolto semplicemente prestando attenzione a dieta e abitudini quotidiane.

In presenza di una irregolarità intestinale cronica, invece, potrebbe essere necessario rivolgersi ad uno specialista e svolgere analisi ed esami più approfonditi così da individuare la causa esatta che ha portato alla comparsa del disturbo.

Durante la fase di controllo potrebbe essere richiesta l’esecuzione di analisi del sangue ed esami diagnostici come la colonscopia, la radiografia addominale, il clisma opaco, o esami radiografici in grado di valutare il tempo di transito intestinale.

Soffri di irregolarità intestinale? Contatta la Dott.ssa Francesca Gaudino